La Diaccia Botrona, la splendida riserva naturale alle porte di Castiglione della Pescaia è un’oasi protetta, la più grande d’Europa, prevalentemente paludosa dove si può trovare una vegetazione tipica del paesaggio acquatico: canneti, giunchi, salici ma anche i cespugli tipici della macchia mediterranea.
Al centro di questa meravigliosa zona paludosa, spicca in tutta la sua bellezza la Casa Ximenes, anche e meglio conosciuta come Casa Rossa, che un tempo fungeva da diga ed oggi un importante museo multimediale. Commissionato da Leopoldo I di Lorena nel 1765 Leonardo Ximenes per tentare la bonifica della palude attraverso l’uso di chiuse.
Visitare la Diaccia Botrona, soprattutto in questo periodo dell’anno, significa immergersi in un luogo in cui il silenzio regna sovrano, dove soltanto gli uccelli, padroni indiscussi dell’oasi, regalano ai turisti con il loro canto un’atmosfera unica. Qui si possono avvistare specie di Anatre, alzavole, fischioni e cormorani, uccelli rari come l’airone bianco maggiore, lo splendido fenicottero, la gru e l’oca selvatica, il raro Falco di padule e al tarabuso, che hanno scelto questo luogo per nidificare.
La riserva è infatti una delle zone più importanti per lo svernamento la sosta e la nidificazione di oltre 200 specie di uccelli. I fenicotteri rosa sono quelli maggiormente presenti: si possono vedere tutto l’anno nella riserva, ma da ottobre a novembre si registra il maggior numero di esemplari in quanto migrano dalla Camargue, svernando in questa riserva, oppure usandola comunque come tappa migratoria verso la Tunisia.
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